Le tecnologie Industria 4.0 incontrano le esigenze delle aziende italiane colpite da rincari energetici e aumento dei costi della materia prima.
Il 2022 porta con sé grandi sfide per le aziende di ogni settore e in modo particolare per tutto il comparto produttivo e manifatturiero: i rincari sul costo dell’energia elettrica stanno già mettendo sotto pressione le imprese italiane che vedono un aumento consistente delle spese in bolletta. Si sovrappone poi un generale aumento dei prezzi delle materie prime, in atto già da tutto il 2021, ma che potrebbe aggravarsi ulteriormente nell’anno in corso. Come fare a rimanere competitivi?
In questo contesto di crescente difficoltà, le aziende possono trarre beneficio nel digitalizzare i processi produttivi, con la possibilità di ottenere una migliore gestione delle risorse, anche energetiche, un utilizzo ottimizzato degli impianti, minor numero di errori operativi, fermi e non conformità.
Se prima una transizione al 4.0 poteva essere vista come un optional, oggi questo importante processo potrebbe essere la chiave per arginare la crisi in corso.
Le aziende produttive per il 2022 possono ancora beneficiare della maggior parte delle agevolazioni già in vigore nel 2021, tra cui gli incentivi 4.0 che permettono di risparmiare una percentuale notevole sull’aggiornamento degli impianti. È importante ricordare che i contributi per il Piano Transizione 4.0 sono cumulabili con altre forme di agevolazione, tra cui citiamo il Bonus Sud con incentivi fino al 45% per le regioni del mezzogiorno e la Nuova Sabatini, valida per beni materiali e immateriali, anch’essa prorogata per i primi sei mesi del 2022.
AEC Soluzioni è specializzata in soluzioni software Industria 4.0 per connettere macchinari, impianti, reparti e migliorare l’efficienza operativa nel mondo produttivo e non solo. La piattaforma software jpiano®, nelle sue diverse versioni, può rispondere alle esigenze di piccole, medie e grandi aziende.
